mercoledì 30 giugno 2010

1° luglio, rincari e sacrifici (ancora, sempre, comunque)

Il tg2 dà notizia di un abbassamento (piccolissimo) delle tariffe elettriche a partire da domani. Falso. Dal 1° luglio, invece, scattano le fasce orarie per l'elettricità. Per risparmiare qualcosa bisognerà fare la lavatrice di notte, di sabato o di domenica. Questo per agevolare le industrie che lavorano durante il giorno. Cioè, per far risparmiare energia allo Stato, vengo limitato della mia libertà di fare il bucato quando voglio, a meno che io non mi sobbarchi la tariffa più alta della prima fascia mattutina. Bella roba! Allora vi dico una cosa: con questa scusa del risparmio energetico stiamo facendo arricchire uno Stato autoritario che agevola soltanto i soliti noti. Sì, perché sono decenni che ci dicono di risparmiare, su ogni cosa, ma di benefici io non ne ho mai visti! Intendo... nel mio portafogli, concretamente! Risparmiare energia... per il bene di chi? Della mia bolletta di sicuro no! Il beneficio di questi NOSTRI risparmi va tutto alle casse dello Stato. Vaffanculo! E' come la storia del riciclo dei materiali: io riciclo la plastica, poi le fabbriche (che utilizzano la mia plastica riciclata e che quindi risparmiano sulla materia prima) non abbassano mai il prezzo dei loro prodotti, semmai aumentano sempre. Vaffanculo! E' tutta una presa in giro! Lavoriamo e ci sacrifichiamo per quattro cialtroni che comandano! Cazzo, io voglio essere libero di lavare i panni alle 10 di mattina di un martedì lavorativo, senza dover pagare di più! Io voglio che dalla mia plastica riciclata vengano fuori prodotti che costano meno! Il giusto! E da oggi non farò più la raccolta differenziata, se hanno bisogno della mia plastica bella e pronta mi dovranno pagare, altrimenti se la vadano a cercare da soli nei rifiuti organici e nell'umido! La stessa cosa vale per la carta e l'alluminio! Facciamo che adesso comandiamo noi e le regole le dettiamo noi, va bene?
E dal 1° luglio aumenteranno pure le tariffe del gas e i pedaggi autostradali. Proprio un bel giorno, il 1° luglio! Mavammorìammazzato, Stato!

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