venerdì 11 giugno 2010

Per Bersani, fare l'opposizione è difficile

Non so quanti di voi abbiano ascoltato l'affermazione di Bersani, l'altra sera in tv, quando ha ammesso una difficoltà a fare opposizione con questo tipo di governo. Di quali difficoltà parla? Quali sono i veri ostacoli? Sarebbe interessante approfondire con lui l'argomento. Bersani ha forse ricevuto minacce personali? Oppure la difficoltà di opporsi è legata alla scarsa vocazione alla lotta? O -peggio- la cosiddetta 'sinistra' si è davvero venduta alla destra? E se fossero tutti questi motivi messi insieme? Bersani dovrebbe chiarire questo aspetto.
Intanto, poiché ieri ricorreva l'anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, vorrei illustrare a questa sedicente opposizione come si fa opposizione al tempo del regime. Di certo Matteotti non avrebbe mai detto che fare opposizione è difficile, anche se l'avrà pensato, ma ritenne indispensabile acuire l'offensiva, proprio perché conosceva i rischi a cui la Nazione stava andando incontro, nel 1924. Gli stessi rischi di adesso. Caro Bersani, di fronte alle difficoltà non ci si deve nascondere. Se non ce la fai, lascia il campo. Altrimenti, prendi esempio da Matteotti.

2 commenti:

yellow ha detto...

quelli erano Uomini, quelli di oggi sono ominicchi....

Anonimo ha detto...

Scusate, ma a voi cosa importa se i politici siano degni oppure indegni? Che ce ne facciamo dei "politici" (cioè qualcuno specializzato a fare "politica")in anarchia?