mercoledì 7 aprile 2010

Terremoti controllati: sisma in Indonesia, magnitudo 7.7

Stamattina ho letto la notizia dell'ennesimo terremoto. E' in Indonesia. Non ci sono vittime, per fortuna.
Proprio ieri riflettevo sugli ultimi terremoti nel mondo: Haiti, Cile, Messico... e pensavo alle onde HAARP capaci di provocare disastri (terremoti, alluvioni, uragani...), proprio com'è avvenuto ad Haiti. Sempre ieri, ho pensato che qualcosa unisce queste località, una certa condizione di vita degli abitanti, una povertà ben distribuita oppure un tipo di struttura politico-economico-sociale in contrasto con gli USA. Caspita, non per augurare terremoti a destra e a manca, ma è mai possibile che, proprio in questi ultimi anni, questi eventi si verifichino soprattutto in certe zone del mondo? Allora mi sono detto: dove sarà il prossimo terremoto controllato? Africa? India? Indonesia? Voilà, in Indonesia! E siccome ho rilevato un'alta attività HAARP nei due giorni precedenti a questo sisma (vedi foto), ho pensato che tutti questi eventi catastrofici possono essere stati costruiti per lanciare un avvertimento ai governi di quelle regioni che, forse, per un motivo o per l'altro, si sono opposti a qualche decisione degli USA. Ad Haiti il movente è stato chiaro fin dall'inizio: controllo del sottosuolo ricco di petrolio pregiato.
Naturalmente qualcuno potrà anche dire che non v'è relazione tra attività HAARP e terremoti, ma io ho imparato che in questo mondo governato da pochi è meglio essere sospettosi: quasi sempre ci si azzecca. Così, ad esempio, non riesco a capire per quale motivo a L'Aquila certi imprenditori pregustavano già (in quella notte maledetta) i guadagni della ricostruzione. Qualcuno li aveva avvertiti nei giorni precedenti?

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