martedì 2 marzo 2010

Perché 'Terra battuta'


Terra battuta come luogo senza sovrastrutture, dove lo spazio è minimale nella sua ampiezza, la dimensione dell'essere umano si fa concreta, palpabile. Terra battuta come i percorsi abituali, conosciuti, violati o come dimensione compressa e solida dell'io.
Terra battuta come suolo primitivo, su cui vagare a piedi nudi e costruire un rifugio. Ed è su questo suolo che bisognerà ricominciare, tutti, nessuno escluso. Le teorie del primitivismo sono state tutte disattese, mentre i positivismi hanno dissolto l'essere umano in una sorta di magma informe dedito al consumo sfrenato, alla finanza, all'industria, alla speculazione economica, allo sfruttamento dell'Uomo sull'Uomo, all'alienazione. Ripartire alla ricerca di uno stato più puro e semplice, a un grado zero di un progresso sincero, sarebbe auspicabile, necessario, urgente.
Terra battuta crea piccoli pensieri, come flash di ragionamenti, per dare un piccolo contributo alla riflessione. Temi desunti dalla contemporaneità saranno vagliati, sezionati, filtrati e distillati in un'essenza di pensiero, in una sintetisi. Come l'opera di un artista.
A volte ironica, a volte amara, altre volte con ambedue le valenze, Terra Battuta vuole agire dallo spirito per lo spirito, dall'essenziale per l'essenziale.
Grazie

4 commenti:

yellow ha detto...

bella la home page, bello il titolo: ho ritrovato il mio maestro virtuale, buon lavoro!

coscienza critica ha detto...

Grazie, yellow. Ma per carità, 'maestro' è un po' troppo, sinceramente :-)

yellow ha detto...

vabbe' , un anima bella un pò incazzata: meglio?

coscienza critica ha detto...

Giusto! Bravo! :-))