mercoledì 3 marzo 2010

Italia, che fare?


Non è più il caso o il momento di fare gli struzzi e nascondere la testa nella sabbia. Una volta appurato che l'Italia è ostaggio della mafia al governo, occorre pensare a una valida via d'uscita.
In Italia ciò che era legale è già diventato illegale e viceversa. La disonestà impera, il razzismo si è insinuato, non esistono regole morali, nè civile convivenza, si vessano gli onesti e si premiano corruttori e corrotti. Si distrugge la cultura e l'istruzione pubblica. Le aziende licenziano e i sindacati abbozzano (quando non russano). Le notizie nei TG nazionali vengono nascoste o distorte e si continua a imbonire la gente con le demagogie più imbarazzanti e banali. La propaganda è dilagante, da anni ormai. Dall'estero ci guardano e ci deridono, ma sghignazzi esteri a parte, l'Europa sembra ignorare l'emergenza italiana e tutti i codici dei diritti democratici. Carta straccia! Un bel quadretto, eh?
E in questo quadretto dovremmo davvero chiederci cosa poter fare per reagire e riportare l'Italia a un grado accettabile di democrazia. Se crediamo che basti sperare in un cambiamento di direzione politica, alle prossime elezioni nazionali, sbagliamo di grosso. Anche se a vincere fosse il PD, sappiamo bene che moltissimi provvedimenti promossi da questo governo fanno comodo anche alla sinistra. L'Idv? Forse è solo un cuscinetto creato ad hoc per ammortizzare il duro colpo della presa di coscienza di un arco costituzionale sostanzialmente tutto uguale.
Allora dobbiamo chiederci (ma davvero con onestà verso noi stessi), cosa possiamo fare? Siamo disposti a metterci in gioco e a far saltare tutto il sistema? Siamo disposti a fare un sacrificio? Perché di sacrificio si tratta, nulla ci verrà regalato. Se la risposta è sì (che sia un sì sincero), allora possiamo cominciare ad incrinare la campana del sistema utilizzando la prima arma a nostra disposizione, quella economica. Utilizziamo il danaro per acquistare lo stretto necessario, eliminiamo il 50% delle cose che normalmente acquistiamo e, come primo risultato, vedremo un abbassamento dei prezzi considerevole. Occorre un mese di tempo. Sarebbe una boccata d'ossigeno, tanto per cominciare.
Per le prossime mosse, vi aspetto qui.

2 commenti:

yellow ha detto...

sarebbe già una buona cosa....tanto se tocchi il portafogli è la cosa a cui tengono di più.
c.c. sei tu? ciao.

coscienza critica ha detto...

Sì, sono io. Benvenuto anche qui :-)